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BANCA DATI RICHIAMI VIVI - Aggiornamento al 13.06.2013

Come preannunciato, dopo l’incontro con i Dirigenti della Provincia di Lecco in merito all’istituzione della banca dati dei richiami vivi da allevamento, si è stabilito quanto segue:

dato che la Provincia dispone di tutti i dati per quanto concerne i richiami da impianti di cattura non ritiene che il cacciatore faccia alcuna segnalazione. Il cacciatore deve comunicare solo la quantità di richiami da allevamento per cui ha predisposto 2 questionari e precisamente:

 

QUESTIONARIO NUMERO 1

Chi non avesse segnalato dati alla Provincia può utilizzare il vecchio formulario a suo tempo spedito a tutti i cacciatori, compilarlo, elencando specie, associazione (es. Foi) e codice identificativo (numero anello).

Chi non fosse in possesso di questa scheda, perché smarrita o altro, la potrà richiedere al proprio Presidente di Sezione Comunale, oppure potrà stamparla direttamente dal nostro sito o se preferisce passare presso la nostra Segreteria.

Quest’ultima scheda dovrà riportare anche i dati identificativi del cacciatore.

La scheda dovrà  essere consegnata tassativamente alla Provincia entro il 1 luglio 2013.

 

QUESTIONARIO NUMERO 2

Chi volesse segnalare solo il numero dei richiami (senza indicare il codice identificativo) e pensiamo che questa sarà la via che seguiranno in molti perché gli animali sono in muta, dovrà utilizzare questo nuovo modello, dove, oltre a compilare i dati identificativi del cacciatore, dovrà segnalare, suddivisi per specie, solo ed esclusivamente il numero degli uccelli di allevamento posseduti (esempio: 10 tordi, 5 sasselli, 3 cesene ecc.). La scheda dovrà essere consegnata alla Provincia entro e non oltre il 1 luglio 2013, la quale dovrà trasmettere, tassativamente, entro il 5 luglio 2013, i dati in suo possesso alla Regione Lombardia.

Visto i tempi alquanto risicati si suggerisce di consegnare detti formulari direttamente in Provincia di Lecco, Settore Caccia e Pesca, in duplice copia, chiedendo di apporre un timbro, per ricevuta, ad uno dei due modelli, trattenendone uno per eventuali future incombenze.

Come per il precedente questionario potrà essere richiesto al proprio Presidente di Sezione  Comunale oppure stamparlo direttamente dal nostro sito o se preferisce passare presso la nostra Segreteria.

Per coloro che utilizzassero il questionario numero 2 (la nuova scheda), dovranno trasmettere alla Provincia, entro il 15 febbraio 2014, i dati mancanti (salvo ulteriori cambiamenti) - specie, nome associazione (es Foi), codice identificativo (numero anello), utilizzando la vecchia scheda (questionario numero 1).

Circa la sostituzione degli anelli illeggibili ancora non si conosce la metodologia, verremo informati dalla Regione Lombardia entro il mese di aprile 2014.

Calendario Venatorio Provinciale 2012/2013

In questa sezione potrete scaricare le particolari disposizioni per l'esercizio venatorio in Zona Alpi e nel Restante Territorio della Provincia di Lecco per la Stagione Venatoria 2012/2013.

LETTERA ONOREVOLE VERONICA TENTORI

Riceviamo con piacere lettera dall'On. Veronica Tentori e nel ringraziarLa per il suo appoggio cercheremo di contattarla in caso di necessità.   Il Presidente Giuseppe Aldeghi

48° SAGRA DELLE SAGRE - PASTURO

La Federcaccia Provinciale di Lecco partecipa alla 48° edizione della Sagra delle Sagre, in calendario a Barzio, dal 10 al 18 agosto 2013 e aperta tutti i giorni dalle 10 alle 23.

Sarà  presente il 16 e 17 agosto con uno stand istituzionale dove si terranno lezioni di educazione ambientale destinato prevalentemente ai ragazzi delle scuole elementari e medie, ma non solo.

Verranno impartiti i primi rudimenti per conoscere e rispettare l’ambiente e la fauna, prevenire i dissesti ambientali, conoscere le coltivazioni in atto e come tutelare la natura.

Le lezioni verranno tenute dal nostro socio e istruttore, Signor Luciano Spadaccini, al quale va anticipatamente il nostro ringraziamento per la disponibilità.

Chi volesse collaborare può contattare il numero di cellulare 3356701751.

Vi aspettiamo numerosi. 

DALL’UNIONE EUROPEA UNA PRONUNCIA STORICA SUI CALENDARI VENATORI ITALIANI

Testo pubblicato su www.federcaccia.org

 

In data 18 ottobre, in risposta a un’interrogazione dell’eurodeputato Zanoni, noto esponente anticaccia italiano, il Commissario Ambiente UE Potocnik chiarisce in modo incontrovertibile che i calendari venatori emanati dalle Regioni italiane rispettano completamente la Direttiva Uccelli sia per la durata della stagione di caccia, sia per l’utilizzo della decade di sovrapposizione prevista dalla “Guida alla disciplina della caccia”, sia per i limiti di carniere stabiliti.Questa pronuncia costituisce un fondamentale atto di riconoscimento del corretto lavoro svolto dalla maggior parte degli assessorati e dai funzionari delle Regioni Italiane e della linea seguita da Face Italia, che ha fatto riferimento ai Key Concepts e alla Guida interpretativa per la stesura di una proposta di calendario venatorio unitaria a livello nazionale.   Il contenuto della risposta del Commissario Potocnik, smentisce infatticategoricamente le argomentazioni avanzate dal mondo anticaccia italiano nei ripetuti ricorsi al Tar verso i calendari venatori regionali, contraddicendo nei fatti anche l’Ispra, sia in relazione al parere negativo per l’utilizzo della decade di sovrapposizione, sia per quanto riguarda le proposte limitative alla caccia presenti nella “Guida ai calendari venatori” redatta nel 2010 dallo stesso Istituto.Il Commissario afferma testualmente che le stagioni di caccia oggi vigenti nel nostro Paese rispettano la Direttiva Uccelli, anche grazie all’utilizzo della decade di sovrapposizione.Si può quindi concludere che:1) Il posticipo dell’apertura al primo ottobre, proposto dall’ISPRA nella Guida alla stesura dei calendari per la gran parte delle specie migratrici, è infondato ai sensi dei documenti europei sopra richiamati e costituisce unicamente una speculazione limitativa per la caccia.2) L’anticipo della chiusura al 20 o 10 gennaio a seconda delle specie è anch’esso infondato per gli stessi motivi.3) Le richieste di divieto di caccia proposte per numerose specie sono anch’esse del tutto infondate secondo la Commissione Europea. Si dimostra ancora una volta che la scelta dell’Ufficio Avifauna Migratoria Federcaccia e di Face Italia di utilizzare i documenti europei per la stesura dei calendari è corretta, perché condivisa totalmente dalla Commissione Ambiente dell’Unione Europea.Face Italia si attiverà dunque immediatamente presso tutte le Regioni, presso la Conferenza Stato-Regioni e presso i Ministeri competenti affinché venga applicata quanto prima la corretta interpretazione della Direttiva europea in materia di stagione venatoria e di calendari, per riportare così il clima di tranquillità e convivenza democratica che il Paese merita. 

Roma, 2 novembre 2013 - Ufficio Avifauna Migratoria FIdC